Elogio della mitezza
Elogio della mitezza on Flickr.
Questa non è mia, nel senso che la foto l’ha scattata un mio alunno, Cesare; e nel senso che anche il soggetto lo ha scelto lui…. questa foto non avrebbe mai dovuto essere qui tra le mie foto!
Ma il racconto si!
Nel senso che la composizione, il taglio, e la storia che questo frammento racconta, è invece mio!
Non è un tentativo di rivendicare una proprietà intellettuale che rimane nella disponibilità dell’autore della foto…
Non è nemmeno una giustificazione del “furto”.
E’ soltanto un modo diverso per riaffermare la centralità del pensiero rispetto al braccio… della mente rispetto alla macchina!
La macchina coglie un frammento di esistenza che, in quanto frammento, rimane isolata dalla storia e acquista un senso solo per colui che conosce, o riesce ad inventare, l’intero.
altri riusciranno a riconoscere nel frammento una trama acora più definita e coerente se conoscono il contenuto del libro e la persona che lo sta legendo.
Per tutti gli altri, lo sguardo e il titolo possono diventare l’incipit di una delle infinite storie possibili.
Era troppo bella per lasciarla nella triste dimensione della realtà!