IL MATERIALE E L'IMMAGINARIO NELLA CULTURA DEL MARCHESATO CROTONESE

I ficundiani

Mi sono divertito a seguire le mosse di “Turuzzu” mentre, con una perizia frutto di un’abitudine consolidata negli anni, si dedicava a “mundari nu piattu i ficundiani”. Con una videocamera avrei potuto riprendere tutti i movimenti, anche quelli di parti del corpo non direttamente interessate all’azione come le gambe, la testa e i piedi che, come per un riflesso condizionato, partecipavano armonicamente alla “mundatina”. Avrei potuto farlo… ma la fluidità delle immagini in movimento avrebbe relegato in secondo piano quei particolari che ritengo invece fondamentali per comprendere l’arte di “Mundari i ficundiani”. Certo che se i fichidindia li avete conosciuti solo nelle cassette delle bancarelle di frutta e verdura, belle ripulite dalle spine, e magari anche con una spruzzata di brillantina sopra, allora voi non avete mai avuto la necessità di imparare a sbucciarle con la destrezza che quelle naturali, ricoperte di spine, richiedono. Ma non è soltanto destrezza: questa […]

Certificato di povertà

Anni 50…. La mamma prende al bambino i pantaloni da mettere per andare a scuola. Sono appena lavati e asciugati, il panno di velluto ha ancora l’antico colore e non sono molto evidenti i segni dell’usura nelle parti più soggette. Il bambino però non sembra contento, non si veste con il consueto entusiasmo, sembra non avere molta voglia di prepararsi per andare a scuola. La mamma si preoccupa che non sia successo qualcosa a scuola il giorno prima e, senza far notare un eccessivo interesse, fa le opportune domande che ricevono risposte altrettanto evasive ma categoriche su un punto: La scuola non c’entra niente. Le domande continuano, la mamma vuole capire cosa succede al suo bambino e non si accorge di diventare ansiosa. Ansia che si trasmette al bambino e si tramuta in pianto. Ma, finalmente, tra i singhiozzi emerge, timida, la vera ragione dell’imbarazzo del bambino:- Non li voglio […]