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Gentilezza sul fronte, rancore sul retro!

[20/2/2007]

” Le due facce della medaglia “

Questa storia inizia nel momento in cui vengono proclamati i risultati elettorali per le amministrative comunali nel nostro paese.
Preso atto della sconfitta elettorale, con comprensibile scoramento, ma animati da sano spirito competitivo, tutti i componenti della lista perdente, nessuno escluso, si sono immediatamente premuniti di fare le congratulazioni ai rappresentanti della lista vincente, così come tra gentiluomini che partecipano alla battaglia elettorale per spirito di servizio verso la comunità e senza spirito di rivalsa.
La sera stessa si verificavano degli incresciosi episodi verso alcuni componenti della lista perdente, ma abbiamo sorvolato addebitandoli a frange estreme e non controllabili di persone che niente hanno a che vedere con la politica.
La sera dopo, in piazza, discutendo di come ripartire, alcuni componenti della lista perdente e persone ad essa vicina, decidevano di dare vita a un Circolo Culturale che aggregasse intorno a sé quelle energie che comunque si erano espresse durante la campagna elettorale sul progetto della lista di sinistra.
Immediatamente abbiamo pensato a un sito internet che funzionasse come fucina di idee per contribuire, seppure all’esterno dell’amministrazione, allo sviluppo del nostro paese.
Abbiamo lavorato tutta l’estate e finalmente ai primi di settembre abbiamo provveduto alla pubblicazione del sito, riservandoci di fare l’innaugurazione ufficiale in un momento successivo e con il risalto adeguato.

Giorno 4 novembre 2004, approfittando della presenza del Sindaco alla celebrazione dei Caduti, al monumento del Soccorso, chiedevo allo stesso la concessione della sala del Consiglio Comunale per giorno 20 novembre 2004 per la presentazione del Sito.

Il sindaco, con la sua proverbiale gentilezza mi dava l’assenzio facendomi per inciso rilevare che avrei dovuto però presentare richiesta ufficiale in quanto doveva programmare la sala per altre riunioni già programmate.

Tre giorni dopo mi presentavo in Comune con la richiesta ufficiale da protocollare e con l’invito a partecipare alla riunione esteso per suo tramite a tutti i componenti della Giunta e del Consiglio Comunale.

Mi ringraziava sempre con estrema gentilezza, garantendo la sua partecipazione e mi invitava a rivolgermi all’addetta comunale alla sala per accordarmi su come doveva essere preparata.

Mi rivolgo immediatamente all’addetta che sentendo il tema della riunione mi si rivolge meravigliata del fatto che, in una settimana, si facessero due riunioni sullo stesso tema, nel nostro Comune.

Alla mia richiesta di spiegazioni, la signora mi faceva notare che il Sindaco gli aveva dato disposizione di preparare la sala per il sabato precedente per una riunione di presentazione del Sito Istituzionale del Comune.

Sono andato via dalla sala con sentimenti contrastanti che andavano dallo scoramento alla rabbia, allo schifo per un comportamento che sentivo offensivo non tanto nei miei confronti ma soprattutto nei confronti di quelle persone, Cittadini di San Mauro Marchesato, e quindi suoi concittadini che avevano comunque lavorato per il bene del paese.

Aspetto tutta la settimana in attesa di un invito all’innaugurazione del Sito Comunale, che non arriva, ma me ne faccio una ragione col pensare di non essere nelle grazie del Sindaco e invito comunque alcuni dei fondatori di Laboratoriomarchesato a presenziare lo stesso nonostante l’evidente scorrettezza nei confronti dell’Associazione.

Il sabato successivo mi ascolto educatamente l’intervento del Sindaco davanti a una qualificata platea di partecipanti alla nostra innauguarazione e per evitare di far uscire all’esterno le nostre piccole beghe di paese, evito di fargli rilevare quanto fosse abusiva la sua presenza in quella sala.

Continuiamo a lavorare nei locali dell’associazione e sulle pagine del Sito con lo stesso spirito di prima e animati dal desiderio di migliorare la vita culturale e sociale della nostra comunità.

Per la verità avevamo anche notato che tra le associazioni inserite nel Sito Comunale, la nostra non compariva, così come non compariva tra quelle meritorie di una sede comunale, o tra quelle da interpellare per l’organizzazione dell’Estate Sammaurese, ma visto il comportamento tenuto nell’occasione dell’innaugurazione, non ci siamo meravigliati più di tanto e comunque c’è ne siamo fatti una ragione con il fatto che la nostra massima aspirazione non era mai stata quella di comparire nell’elenco delle associazioni amiche.

Subito dopo è iniziata la fase che io ho definito del “forum degli imbecilli”. Sul forum del Sito Comunale, un sito istituzionale, hanno cominciato a scrivere commenti ingiuriosi e penalmente rilevanti anonimi di estrazione politica variegata che toccavano il fondo con barzellette scurrili e indecenti che rasentavano la pornografia.

Firmandomi con nome e cognome ho fatto rilevare l’assurdo di un Sito istituzionale in balia di anonimi imbecilli, ma solo tre mesi dopo i curatori del sito si decidevano a bloccare la canea con un filtro nelle registrazioni.

Subito dopo il sito, a parte qualche sporadica notizia, è entrato in coma profonda, non assolvendo neanche alla funzione per cui era nato: avvicinare l’amministrazione ai cittadini sotto il profilo dell’accesso ai documenti.

A tutt’oggi il sito risulta fermo nella sua componente istituzionale e si sveglia solo quando deve dare notizia di iniziative del Sindaco.

A dicembre del 2005, per fare un bilancio di attività del nostro sito organizziamo un convegno dal titolo “Un anno nella rete” che vede una scarsa partecipazione dei cittadini ma con la partecipazione del Sindaco. In quella sede ci facemmo promotori di una iniziativa per l’ADSL a San Mauro alla quale il Sindaco si dichiarò favorevole garantendo il suo interessamento e il suo intervento presso gli altri Sindaci del circondario. Rimanemmo d’accordo che ci saremmo rivisti per fare il bilancio dei risultati dei nostri sforzi congiunti.

Dopo due mesi però, aprendo il sito comunale, scopriamo che il sindaco si faceva promotore di una raccolta di firme per ottenere l’ADSL.

Ovviamente nessuno ci aveva mai messo al corrente di questa iniziativa ne tanto meno qualcuno si era preso la briga di chiederci di collaborare.

Un conto è darci la confidenza delle sue esternazioni, altro è invece concederci l’onore della collaborazione.

Alla fine del secondo anno decidiamo di convocare una nuova riunione sullo stesso tema con il patrocinio della Provincia di Crotone alla quale ci fa il piacere, penso reciproco, di non partecipare.

Da parte nostra il piacere era dovuto al fatto di vedere in sua vece la partecipazione del Vicesindaco De Marco che si impegnava in quella sede a portare avanti insieme a noi la battaglia per l’ADSL. Impegno confermato da articoli sui giornali e da iniziative concordate sull’argomento.

Da registrare che, come per incanto, in occasione dell’iniziativa, il Sito Comunale si risvegliava puntualmente dal coma latente per riportare le iniziative che il Sindaco aveva intrapreso sull’argomento.

Ci consolava il fatto che le nostre iniziative servivano a risvegliare il Sito Comunale.

Quando poi abbiamo lanciato la campagna a Banda Stretta ci siamo immediatamente compiaciuti dell’adesione del Gruppo della Margherita in Consiglio Comunale. Contestualmente però, siamo venuti a sapere di fantomatici progetti per un wireless privato di cui è promotore, ancora una volta a rimorchio delle nostre iniziative, il Sindaco di San Mauro.

Conoscendo le sue competenze in campo informatico, e memori dei suoi precedenti successi in questo campo (Vedi Sito Comunale) ci auguriamo che non sia un’altra delle iniziative a costo zero di cui siamo stati spettatori nostro malgrado.

Tenendo conto che la nostra iniziativa attiene al diritto costituzionalmente garantito all’uguaglianza nell’accesso alle informazioni, e che si inserisce in una battaglia più generale per il diritto all’esistenza delle piccole comunità nel mondo della globalizzazione, non riteniamo questa ulteriore iniziativa del Sindaco in contrasto con la nostra e anzi saremmo disposti a favorirla in tutte le sedi e in tutte le forme possibili, ma vorremmo che si portasse avanti alla luce del sole e con tutti i crismi della professionalità tecnica necessaria.

Visti i trascorsi fin qui evidenziati, come dovremmo comportarci?

Da utenti della rete, da associazione che persegue il bene collettivo, da cittadini di San Mauro, non possiamo che augurarci la riuscita dell’iniziativa, ma con l’occhio vigile di chi ha conosciuto e ha subito sulla propria pelle le “due facce della stessa medaglia”

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