IL MATERIALE E L'IMMAGINARIO NELLA CULTURA DEL MARCHESATO CROTONESE

Il sonno della ragione genera mostri – Un quadro desolante

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Ho appena finito di leggere sul “Crotonese” il resoconto della “notte dei lunghi coltelli”, il film che si è girato in via Panella a Crotone nel salone della federazione provinciale dei DS.
Non so quanto ci sia di vero nel resoconto dei due articolisti che però in altre occasioni si sono dimostrati non solo attendibili, ma in alcune occasioni hanno assunto il ruolo di “voce del partito” visto che in mancanza di dibattito interno i nostri leader hanno preferito parlare attraverso le colonne di questo giornale..
“Hanu misu a vrigogna a ra jjiazza”..
L’epilogo di tutto questo non poteva che essere un duello finale senza esclusione di colpi dove le armi, invece che a pallettoni, sono caricate a documenti segreti e ad accuse di malaffare..
“Sind’hanu dittu a lustru i luna”, non si sono risparmiati niente, ne tantomeno si sono preoccupati delle ripercussioni pubbliche:.
tanto, quale danno ne può venire a questi che si considerano i padroni di un partito fatto di rimbambiti che non sanno leggere, e se lo sanno fare, dimenticano in due giorni cosa leggono e cosa sentono.
I voti che hanno preso per essere eletti sono frutto delle loro clientele personali e i clienti, si sa, in politica hanno sempre torto..
Sarà che sono invecchiato ma il mio pessimismo sta diventando sempre più marcato e certe letture non mi fanno diventare certo più ottimista. Per le prossime elezioni, con questa gente, con queste gazzarre, mi sa che “mala tempora currunt, ppe nuautri”