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E’ inziato “Phuscos Festival”, l’evento musicale dell’estate di questa parte del Marchesato Crotonese.
Un evento che vede la luce per la prima volta quest’anno ma che si pone obbiettivi ambiziosi per gli anni a venire.
I tre paesi che si dividono Monte Fuscaldo, questa collina di 550 metri d’altezza, forse troppo eufemisticamente chiamata monte, e le associazioni che in esse ricadono hanno pensato di iniziare un percorso di valorizzazione del sito che per molti versi è anche in notevole ritardo rispetto alle potenzialità.
Va dato atto ai ragazzi di Arci Pagania di aver saputo concretizzare un sogno che intere generazioni di giovani hanno sempre coltivato ma mai attuato.
Portare all’attenzione di un pubblico oltre i ristretti confini comunali, un angolo ambientale come Monte Fuscaldo, riempire di suoni familiari i dintorni del “serbatoio”, ricreare atmosfere e aggregazioni antiche in un luogo antico e leggendario, assume un rilievo particolare per coloro che si battono per uno sviluppo sostenibile e per il recupero e la valorizzazione dle tradizioni locali.
Del resto bastava osservare la partecipazione della gente ai ritmi dei Cumelca.it in piazza Carrera a San Mauro Marchesato, per capire quanto profondo sia questo bisogno tra le nostre popolazioni.
Il concerto dei Marasà poi, nello spiazzo del serbatoio di M. Fuscaldo, è riuscito a tenere incollati fino a notte inoltrata gli appassionati intervenuti.
Certo, come ogni prima volta, non sono mancate le difficoltà e le inefficienze.
Fare 500 metri al buio, di notte, nel bosco, non è agevole per nessuno e tantomeno per famiglie con bambini al seguito.
Parcheggiare in salita sul bordo di una stradina di montagna non invoglia a partecipare.
Ma sono tutti inconvenienti facili da superare e siamo sicuri che la disponibilità a farlo da parte degli organizzatori non mancherà.
Importante, per la prosecuzione di questo evento negli anni futuri sarà l’apporto delle amministrazioni comunali dei tre paesi che dovranno agire sinergicamente tra di loro e con il mondo dell’associazionismo, con più convinzione e partecipazione.
Da questo punto di vista, pur ringraziando tutti e tre i sindaci per il loro contributo, non possiamo fare a meno di rimarcare il fondamentale apporto di Bruno Cortese, Sindaco di S. Severina, che ha sostenuto con la sua disponibilità, i suoi consigli, e il suo ottimismo, i ragazzi di Arci Pagania.