Ma noi c’eravamo…
E’ come se il tempo potesse decidere di ritornare su se stesso in un momento preciso della nostra vita; un momento di cui niente è rimasto nella nostra memoria fisica e di cui niente avremmo mai potuto immaginare fosse rimasto di recuperabile anche nei ricordi di coloro che ci hanno visto crescere quando ancora non capivamo quello che ci succedeva intorno. Poi qualcuno, una persone che non ti conosce neanche, ti regala la possibilità di scannerizzare una fotografia che appartiene al suo passato. Un passato che niente al mondo avrebbe mai messo in relazione con il tuo… niente!
E invece sulla fotografia compare la sagoma di un bambino che è l’esatta riproduzione dell’immagine che io ho di me stesso ben impresso nella memoria… e accanto emergono altri bambini di cui non ricordavo nemmeno l’esistenza e altri che solo grazie a facebook ho rivisto dopo una intera vita.
Non ricordo niente della scena ripresa, nemmeno di cosa ci fosse di così importante da meritare una fotografia, ma noi c’eravamo ed è attraverso questo frammento di carta che posso aggiungere una pagina al libro della mia memoria che piano piano tento di ricostruire ogni giorno.