E’ morto Dino Vitale
Il primo vero scrittore di San Mauro
Per molti delle nuove generazioni è morto uno tra i tanti Sammauresi che nelle giornate monotone e consuetudinarie si trascinano per le strade deserte in cerca di qualcuno con cui parlare.
Per molti studenti è morto quel signore distinto che con la sua eterna borsa si sedeva alle panchine della Carrera in attesa del pulman per Crotone.
Per molti, ignoranti e poco avvezzi alla cultura, è morto soltanto uno che aveva preferito la penna alla zappa.
Per noi, quelli della mia generazione, quelli degli anni 50, è morto il primo vero scrittore di San Mauro Marchesato. Era quello che aveva aperto una strada nuova anche per tutte le generazioni che andando a scuola, cominciavano a intravvedere un futuro diverso.
Dino aveva fatto dello scrivere la sua ragione di vita, non sapeva fare altro: leggere e scrivere, e lo faceva anche negli ultimi anni, nonostante passasse più tempo negli ospedali che a casa.
L’ultima volta che mi sono fermato a parlare con Lui, mi aveva lasciato confuso con la confessione di non riuscire più a leggere per la malattia, e io sapevo cosa volesse dire per Lui non poter leggere.
Ho avuto molte occasioni di discutere con lui di letteratura e di autori Calabresi che lui aveva conosciuto nei vari premi letterari a cui aveva partecipato, e soprattutto negli anni in cui ci incontravamo a Genova avevo cercato, io, giovane studente, di attingere da lui non sapere, che pure poteva darne, ma passione per la letteratura e per lo scrivere. I suoi libri, carichi dell’umanità della nostra terra, sono stati, tra gli altri, il viatico per il mio impegno successivo.
Oggi non c’è più, e a noi rimane il rimpianto di non aver saputo trarre appieno tutto quello che Lui avrebbe potuto darci.
Sarebbe cosa buona, che riuscissimo a restituirgli, almeno ora, tutto quello che non siamo riusciti a dargli in vita.