IL MATERIALE E L'IMMAGINARIO NELLA CULTURA DEL MARCHESATO CROTONESE

Il mondo alla rovescia

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[30/10/2007

Se Gianni Rodari fosse vivo sarebbe felice di apprendere che c’è almeno un posto nel mondo dove si è avverato quanto da lui inventato nel suo racconto sul “Mondo alla rovescia”.
Meno felici siamo noi di sapere che, quello che sembrava solo un’incubo comico e dissacrante partorito dalla fervida fantasia di Rodari, è invece la triste realtà che stiamo vivendo i cittadini della città e della provincia di Crotone.
A Crotone infatti, da alcuni anni a questa parte, il senso della realtà si è rovesciato:
A Crotone succede che se uno vuole dire “Si”, deve dire “No”;
A Crotone succede che se uno vuole creare qualcosa di positivo deve ragionare in negativo,
A Crotone succede che se uno vuole andare a “Sinistra”, fanno di tutto per farlo andare a “Destra”.
A Crotone succede che se si aumentano i Vigili Urbani, aumenta il caos del traffico;
A Crotone succede che più sono larghe le maggioranze di governo, più precarie diventano le maggioranze;
A Crotone succede che meno si riesce a mangiare, e più spazzatura si produce;
A Crotone succede che più proggetti si presentano per il potenziamento dei trasporti, più treni e vagoni tolgono dalle linee ferroviarie.
A Crotone succede che più aumentano fondi destinati a iniziative scolastiche a favore della legalità, più numerosi diventano i casi di illegalità diffuse nelle scuole;
A Crotone succede che chi ha faticato per conquistarsi un titolo di studio, ha solo lasciato spazio a chi ha impiegato meno tempo per conquistarsi il favore del politico di turno.
Qualcuno potrebbe dirci che in fondo è quello che succede dappertutto in Italia.
Ma noi ci chiediamo:
E’ una consolazione sapere che non è solo Crotone a viaggiare alla rovescia? E’ una consolazione sapere di essere cittadino di una nazione alla rovescia?