IL MATERIALE E L'IMMAGINARIO NELLA CULTURA DEL MARCHESATO CROTONESE

Di chi è una fotografia?

Una domanda tanto stupida quanto inutile, se non fosse per gli aspetti commerciali che sottendono alla domanda. La domanda tenda a confondere in modo opportunistico il concetto di autore con quello di possessore rendendo quasi obbligata la risposta. Teniamo presente che la stessa cosa avviene nel caso di un racconto, di una canzone, o di un quadro. In tutti questi casi la domanda corretta è : chi la scattata, chi l’ha scritto, chi l’ha composta, chi l’ha dipinto. Ad una prima lettura superficiale il fatto che qualcosa sia fatta, costruita o ideata da qualcuno la rende automaticamente di sua proprietà e quindi “farla” equivale a “possederla”. Ma se questa equivalenza può avere un senso per un bene materiale come un armadio o una casa ( ma anche in questo caso andrebbe distinto il bene in sé dalla sua particolare forma), lo stesso non si può affermare di un bene immateriale […]

Reperti 2

E poi arrivano, dal passato remoto, pagine straordinarie di storia locale sulle quali ci si può sbizzarrire a scrivere per anni. Il contenuto di questo regio decreto ci regala spunti per una serie di considerazioni che attengono alla nostra storia attuale molto più di quello che potrebbe apparire ad una prima lettura. La parte interna, la seconda pagina del decreto ci porta ad un mondo politico, sociale ed economico che per le generazioni odierne sono fuori dalla realtà. Solo un minimo di senso storico o comunque una sufficiente attitudine alla contestualizzazione storica possono fornire le giuste coordinate per un’utile comprensione della reale portata del documento per la nostra comunità. Avere una esatta percezione della dimensione da cui proveniamo è l’unico metodo utile e corretto per capire la nostra dimensione attuale. Per quanto mi riguarda credo di assolvere al mio compito più immediato che credo che sia quello di salvare nella […]

Il nuovo potere

In principio il potere fu della clava della sopravvivenza.Poi venne il tempo della spada della sopraffazione.Venne alfine il potere della parola e della rivoluzione, che, ahimè, è riuscita lì dove la clava e la spada avevano fallito: Aprire la strada per il potere della “CAZZONAGGINE”!E sempre allegri bisogna andareChe il nostro piangere fa male al Re…