U mundu ncuaddru
Zu Peppì, cuami ha fattu ad arrivari a cent’anni? Ogni vota ca u mundu pari ca mi cadja ncuaddru… ija mi scanzava nu pocu cchijù ddrà! U mundu ncuaddru
Zu Peppì, cuami ha fattu ad arrivari a cent’anni? Ogni vota ca u mundu pari ca mi cadja ncuaddru… ija mi scanzava nu pocu cchijù ddrà! U mundu ncuaddru
Quante volte ce lo siamo sentiti ripetere da bambini e in un mondo in cui l’unico pericolo poteva venire dai muli e dai ciucci che, tra l’altro, erano sempre troppo carichi e stanchi per pensare di deviare dal loro percorso al centro della strada. Eppure il grido era sempre l’ultimo prima di superare la porta di casa, immancabile sulla bocca della madre: A rasa, a rasa figghjiarì. Che poi per le signorine era anche a doppio senso: voleva dire non soltanto di camminare accanto al muro, ma soprattutto di non scantonare in percorsi non voluti o non visibili. Era una forma del riga dritto che si applicava alle ragazze riguardo alla possibilità di dare confidenze ai ragazzi, ma che aveva un valore ancora più simbolico nei confronti dei ragazzi che si affacciavano alla vita e che sulla bocca del padre diventavano anche: Allineati e coperti! Statti vurpignu, U durmiri! L’elemento […]
Invidio tutti quelli che dicono che non tutto è perduto… Che in fondo è sempre la stessa storia… Che fanno finta che la faccenda non li riguardi… Che riescono a vederci il lato positivo… Che la speranza è sempre l’ultima a morire… Che hanno nel naso un deodorante incorporato… Che si sono dotati di uno stomaco a prova di reflusso… Che quello che li circonda è solo una degenerazione molto parziale…. Che in fondo il sistema democratico è sostanzialmente collaudato…. Che tu sei troppo pessimista e faresti bene a prenderti una vacanza… Sono soltanto un invidioso e la buona educazione che mi hanno inculcato è soltanto un paravento per nascondere questa grande invidia che mi porto dietro! In fondo, in un mondo di maleducati la buona educazione è soltanto un optional e nemmeno sempre disponibile……