IL MATERIALE E L'IMMAGINARIO NELLA CULTURA DEL MARCHESATO CROTONESE

Una villa comunale?

18/10/2006 Sono iniziati i lavori per il risanamento dell’area Ponte Ciccione: Questa mattina gli operai transennavano tutta l’area interessata dando il via ufficialmente e formalmente ai lavori. In un articolo di alcuni mesi or sono, l’amico Pietrobianco si era chiesto in che cosa consistessero questi lavori genericamente definiti di “risanamento dell’area”, ma in tutto questo periodo nessuno ha risposto al quesito posto, forse perché era stato posto in dialetto, e si sa, le Amministrazioni Comunali parlano solo in lingua italiana. ” “ Per la verità qualcosa è trapelata dalle parole del progettista e di alcuni consiglieri, ma niente di particolareggiato e soprattutto niente di definito. Ora, premesso che qualsiasi intervento atto ad eliminare la discarica a cielo aperto che la zona era diventata è benvenuto e meritevole, ci si chiede come mai tutto questo mistero sul risultato finale dell’intervento. A leggere il blog di Pierluigi, sembra che il progetto iniziale […]

I “fatti di Melissa”

“ Intervista a Ciccio Caruso ” Quali sono le circostanze che hanno portato la storia personale di Francesco Caruso ad intrecciarsi con quella collettiva di uno dei momenti più gloriosi vissuti dalle popolazioni del crotonese? Ho cominciato a lavorare in fabbrica, alla Montecatini, che non avevo ancora quindici anni, come apprendista meccanico, perché allora per molti ragazzi, costretti a “chiudere” con la scuola, l’alternativa non era tra il diploma, la laurea o l’impiego pubblico come accade oggi, ma tra fare il manovale o imparare un mestiere. Io ho provato ad imparare un mestiere e fare il meccanico, almeno fino a quando mi è stato possibile, cioè fino alla primavera del 1949, quando, dopo una lunghissima lotta per l’occupazione e la sicurezza sul lavoro, sono stato licenziato in tronco per rappresaglia politica dalla direzione della fabbrica, insieme a due compagni, Enrico Beccuti e Nicola Gaetano. Alla Montecatini avevo ripreso a lavorare […]

L’uomo a cavallo dell’asino

Conversazione con Pietro Ingrao Può accadere a un docente dell’Università della Calabria di essere invitato da un suo studente a svolgere una conferenza-dibattito su Gramsci in un paese della pre-Sila, Pedace, e di scoprire colà sia una preparazione culturale e un’ansia di partecipazione veramente inusuali (egualmente condivisa dagli aderenti alla Sinistra giovanile e dai Giovani comunisti di Rifondazione), sia una “memoria storica” del tutto particolare: il ricordo tenace, evidentemente tramandato tra le generazioni, di Pietro Ingrao. A partire da un episodio lontano nel tempo, e quasi mitico, risalente al 1943, alla lotta clandestina che i comunisti conducevano allora contro il fascismo. ” “ Poiché ritengo che mai come ora la memoria storica sia qualcosa di importante e vada coltivata in tutti i modi, ho chiesto a Ingrao di ricordare per i lettori di Ora locale l’origine del suo rapporto con Pedace e con la Calabria. Cosa che egli ha accettato […]