IL MATERIALE E L'IMMAGINARIO NELLA CULTURA DEL MARCHESATO CROTONESE

Nebbie

C’è un mondo dove le forme perdono i contorni e tutto diventa evanescente, inafferrabile e pure presente. È  il mondo delle nebbie che rende fantastici e misteriosi paesaggi consuetudinari e ripetitivi fino alla noia. Sono i luoghi che non guardiamo quasi mai perché, impressi nella nostra memoria con una forma precostituita, diventano “già  visti”, “sempre gli stessi”. E invece niente è  mai lo stesso, niente si ripete nel tempo… tutto merita di essere guardato come se fosse, e come in effetti è, la prima volta. Tutto merita di essere cercato, atteso,…..trovato!

Quando San Mauro stava peggio di Messina

C’è stato un tempo, neanche tanto tempo fa, in cui i disagi di oggi a Messina erano quasi un eufemismo per gli abitanti di San Mauro che avevano turni di approviggionamento acqua di 23, 24 giorni. Sembra quasi surreale raccontarlo, ma le immagini che vedete a corredo di questo articolo si riferiscono al momento in cui abbiamo battuto io record: 27 giorni! Furono costretti finalmente a mandare le autobotti perchè si rischiava ormai il colera. Serbatoi di 50 q.li o interi scantinati di case adibiti a serbatoi, non bastavano a far fronte  a tutti questi giorni di mancata erogazione. Persone che con le case finite in paese affittavano la casa al mare per farsi la doccia. persone che facevano coincidere le loro ferie con il loro turno dell’acqua e, se gli andava bene, riuscivano a vedere i loro rubinetti funzionanti una sola volta in un mese. Ai “biviari” con i […]

U puarcu

  Ho una lunga serie di immagini che riprendono tutte le fase della “festa del maiale”. Si perchè per le persone della mia generazione e di tutte quelle precedenti l’uccisione del maiale era veramente la vera festa dell’anno. Evito di pubblicarle perchè potrei urtare la sensibilità di animalisti, vegani, vegetariani e piccoli amanti di questi graziosi animaletti che adesso sono diventati animali di compagnia. Anche noi gli volevamo bene a questi animaletti… li andavamo a trovare tutti i giorni e gli portavamo a “vrudata”, che non era un pappa a cinque stelle ma era una vera vitamina per i prosciutti. Gli andavamo ad accarezzare ogni giorno il pelo e gli cantavamo le canzoncine che inneggiavano alla loro crescita sana e magra. Li facevamo “grastare quando era il momento” e per questo i nostri genitori spendevano soldi che avevano messo da parte proprio per questo evento, o, “favaluari e ciciri” appositamente […]