IL MATERIALE E L'IMMAGINARIO NELLA CULTURA DEL MARCHESATO CROTONESE

Solo me ne vo per la città

Solo me ne vo on Flickr. Solo me ne vo per la città passo tra la folla che non sa che non vede il mio dolore cercando te, sognando te, che più non ho. Ogni viso guardo e non sei tu ogni voce ascolto e non sei tu Dove sei perduto amore? Ti rivedrò, ti troverò, ti seguirò. Io tento invano di dimenticar il primo amore non si può scordar è scritto un nome, un nome solo in fondo al cuor ti ho conosciuto ed ora so che sei l’amor, il vero amor, il grande amor. Solo me ne vo per la città passo tra la folla che non sa che non vede il mio dolore cercando te, sognando te, che più non ho.

A rulletta…

Soccorso 2011 on Flickr. La “rulletta” e i Vitale: un binomio inscindibile per San Mauro e per la festa del Soccorso. Quando la sera, la “stazza” apprezzabile della pancia di Vitale, sormontata da un viso rubicondo e gioioso, si piazzava dietro la ruota e dichiarava aperti i giochi, si poteva dire che la festa era finalmente cominciata. Dall’altra parte della strada, sotto il balcone di Mastro Titta, all’incrocio con via Ugo Foscolo, si piazzava “u Mutu” con i suoi dadi e il gioco delle tre carte quasi a fare da contraltare dei “poveri” al gioco dei “ricchi” .E la differenza era visibile a occhio nudo tra i signori che facevano qualche puntata quasi distratta, sotto gli occhi di osservatori tanto attenti quanto squattrinati, alla “rulletta”, e le urla che si levavano dall’altro crocchio done le puntate avvenivano tra contestazioni, parolacce e bestemmie che coinvolgevano tutti: Mutu, giocatori e osservatori. Da […]

Tre teste

Soccorso 2011 on Flickr. Tre teste… e che teste! La calvizie incipiente o piuttosto pronunciata, a seconda dei punti di vista, è il sintomo più evidente di quanto e quale tipo di lavorio si svolga continuamente nel macchinario contenuto in questi crani. Questi non sono i soliti crani contenitori di materia grigia informe e imbelle! Questi sono crani pensanti: Sotto la cute si svolge un’incessante lavorio di analisi che abbandonata ormai “l’arma della critica” perchè inutile rispetto alle prospettive ipotizzate, è passato alla “critica delle armi”, la sola capace di individuare le possibili soluzioni, seppure ipotetiche, della stasi evolutiva, politicamente parlando, che il nostro paese sta attraversando. E quando diciamo paese, intendiamo veramente il nostro paese, cioè l’Italia: Pensate voi che tre “crani” con questa calvizie, incipiente o piuttosto pronunciata, possano ridursi a elaborazioni localistiche e di campanile; pensate voi che “crani” ti tal fatta possano abbassarsi a discutere di […]