Il viaggio tra i miei VIP di San Mauro non poteva non iniziare che con Pasquale Cosentino. Ancora adesso, con tutti suoi acciacchi risponde sorridendo al mio saluto e e alle mie chiacchiere. È importante Pasquale... sono importanti le sue poesie declamate con enfasi sull'uscio dell'aula in attesa che arrivasse il maestro... Sono importanti le sue domande piene di speranza: profissó, vincimu? Profissò, va piaciutu Dalema? Profissò cci jamu aru cuvernu?... Sono importanti le sue invettive contro il malaffare e i politici ladri e traditori...è importante la sua fede incrollabile nel comunismo... è importante per me che ci sia, seduto allo scalino di palazzo Barbuto, con la sua immancabile sigaretta in bocca e il suo sguardo trasognato in attesa di un saluto a cui rispondere.
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Carmine SpadaforaPersona schietta, anche troppo, spesso incompreso ma sempre cordiale ed affettuoso.
13 luglio 2016 21:50
Carmine SpadaforaPersona schietta, anche troppo, spesso incompreso ma sempre cordiale ed affettuoso.
13 luglio 2016 21:51
Gino ChiaravallotiCaro amico...Pasquale Cosentino è tutto ciò che hai postato. Un grazie a te...un abbraccio a Pasquale.
13 luglio 2016 22:13
Luigi Gino BubbaGrande zio pasquale
14 luglio 2016 10:44
Salvatore Donato<3 <3
14 luglio 2016 21:17
Mauro Silvana Rizzo
5 gennaio 2017 18:58
Francesco VonaGrande,Pasquale.Un saluto.
5 gennaio 2017 19:54
Antonio TerriotiÈ un piacere vedere il nostro bidello storico in 5° elementare, brava persona con vena poetica dialettale.
5 gennaio 2017 21:41
Mario SalernoPur non avendo avuto mai avuto un titolo di studio, ha sempre raggiunto (da autodidatta) una eccellente tecnica espressiva ed un'ottima visione delle storie quotidiane Sanmauresi.
5 gennaio 2017 22:29
Domenico MancusoTutti lo ricordano come bidello io invece lo ricordo bene quando con la sua trombetta si metteva all'inizio di un vico e iettava u bandu
6 gennaio 2017 8:02
Angela MolluraRicordo bene il mio bidello!
10 gennaio 2017 10:40
Rosa Bubbaciao Pasquale mitico bidello fino in 3^ elementare poi sono salita al Nord .
2 settembre 2017 10:38
13 luglio 2016 20:56
Continuiamo con la carrellata dei mie VIP con due persone che rientrano in questo album a pieno titolo e a pari merito: A Zza Micuzza e Giuanni ( Domenica Ierardi e suo figlio Giovanni Frandina). In un mondo in cui le baby sitter erano ancora di là da venire, queste due persone hanno rappresentato il mio riferimento più vicino al genere umano sia in senso geografico che in senso affettivo. Abitavano nella "casa" a fianco alla mia e per molti anni erano anche le uniche persone di tutta la via insieme ovviamente a mia madre, mio padre, e il marito della zia Micuzza, u Zzu Rusaru, che però abitavano la via solo la sera tardi e la notte. Il giorno a Zza Micuzza e Giuanni erano tutto quello che io allora potevo pensare poteva essere una famiglia...nonna, madre e zia la prima, e fratellone grande il secondo... una persona bellissima e dolcissima che una medicina intrisa di pregiudizi più che di scienza, e l'atavica ignoranza avevano relegato ai margini di una società ottusa e arretrata. Non per me, che troppo piccolo per essere infetto dal pregiudizio, ero aperto a cogliere la sua anima gentile e il suo aspetto giocoso. Sento ancora nella mia testa la sua risata felice quando riusciva a farmi paura con le sue smorfie o quando cercavo di divincolarmi dalla stretta poderosa delle sue braccia... il suo sgghignare sornione ogni volta che si raccontava del suo inseguimento dei ladri fin quasi a Santa Severina. Sento ancora un groppo alla gola ogni volta che lo rivedo sofferente per un male antico quanto innocuo in una società degna di questo nome... E la pazienza infinita della zia Micuzza che doveva accudire il gigante e il bambino e doveva sopportarne il peso per giornate intere... e la sua dolcezza, che non riusciva a scindersi da una innata fermezza, in ogni occasione...anche quando diventava l'angelo custode di quel suo figlio sfortunato quanto buono. Grazie a loro ho imparato da piccolo che il mondo è popolato da gente buona e ho avuto la possibilità di incontrare e conoscere la cattiveria quando ormai avevo fatto incetta di anticorpi.
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Pasquale PancariSono ricordi toccanti anche della mia fanciullezza che rivivo con commozione
2 agosto 2016 15:14
Giovanni IulianoRicordi bellissimi
2 agosto 2016 16:16
Lucrezia GiulianiBellissima foto
2 agosto 2016 16:32
Giuseppe SpataforaLi ricordo con grande affetto.
2 agosto 2016 19:17
Rosellina CoriglianoGiovannone...non so se era lui grandissimo o io piccolissima. ..lo vedevo spesso a ra serraiali...era buono.
2 agosto 2016 21:40
Mimmo FrandinaCiao nonna ciao zizziii
3 agosto 2016 23:19
Oreste Speciale
22 agosto 2016 1:52
Oreste SpecialeDue persone che non si dimenticheranno mai bellissimi 💋💕
22 agosto 2016 1:52
Domenica IerardiMAMMA MICUZZA NONNA D'AMORE DOLCE ,PAZIENTE E.DI BUONI CONSIGLI AMAVA I.BAMBINI ALTRUI E SUOI NIPOTI.ZIO GIOVANNI ,IL SUO VISO ESPRIMEVA LA FECONDA BONTÀ ,LA SUA SOFFERENZA PER ATAVICA MALATTIA COMPORTAMENTI CHE INDUCONO A RIFLETTERE, DI UNA DONNA ,MAMMA CHE AFFRONTA IL DOLORE E LA MALATTIA COME UNA NOTA STONATA ,ACCETTATA. ZIO GIOVANNI AMATO DAI SUOI NIPOTI,PRONIPOTI.
24 agosto 2016 14:26
2 agosto 2016 14:43