Il passo solitario del pensare…
Ho foto di te che sorridi con quella smorfia di sufficienza di chi la sa un po’ più lunga di te, quel ghigno ironico che mi faceva sempre rimanere male ogni volta che da ragazzo tentavo di convincerti che le mie idee non potevano non essere giuste visto che tutti i testi di Storia e Filosofia ne attestavano il fondamento… e il tuo sorriso era li a smontare i miei teoremi con la forza di chi conosceva gli uomini e le loro debolezze, i pensieri reconditi di chi ai sogni ha dovuto anteporre i morsi della fame, le fragilità di chi si era ormai rassegnato a vivere una vita di obbedienza piuttosto che di rivincite… e tutto questo in quella smorfia che mi sembrava ancora più accentuata quando poi ero costretto a darti ragione. Ed ho foto di te che ridi in modo spontaneo e senza malizia delle mie […]