IL MATERIALE E L'IMMAGINARIO NELLA CULTURA DEL MARCHESATO CROTONESE

Di chi è una fotografia?

Una domanda tanto stupida quanto inutile, se non fosse per gli aspetti commerciali che sottendono alla domanda. La domanda tenda a confondere in modo opportunistico il concetto di autore con quello di possessore rendendo quasi obbligata la risposta. Teniamo presente che la stessa cosa avviene nel caso di un racconto, di una canzone, o di un quadro. In tutti questi casi la domanda corretta è : chi la scattata, chi l’ha scritto, chi l’ha composta, chi l’ha dipinto. Ad una prima lettura superficiale il fatto che qualcosa sia fatta, costruita o ideata da qualcuno la rende automaticamente di sua proprietà e quindi “farla” equivale a “possederla”. Ma se questa equivalenza può avere un senso per un bene materiale come un armadio o una casa ( ma anche in questo caso andrebbe distinto il bene in sé dalla sua particolare forma), lo stesso non si può affermare di un bene immateriale […]

Si cc’è, CC’È …si u cc’è, u CC’È!

Ogni tanto leggo su alcuni stati facebocco parole di meraviglia e in alcuni casi di assoluto sconcerto relative alla constatazione che ancora oggi esistano imbecilli, stupidi,  cazzoni,   tamarri, maleducati, zzozzoni, e magari anche cretini. La meraviglia ancora più grande è legata al fatto che questi si possano trovare su facebocco…facendo trasparire un pregiudizio di fondo difficile da estirpare: se uno sa leggere e scrivere non può essere tutte o alcune delle cose elencate sopra! E con questo si evidenzia un pregiudizio ancora peggiore che esisteva ancora  prima dell’invenzione  di facebocco: la maleducazione e la tamarria come figlie dell’ignoranza! Assolutamente falso… e basta osservare bene il mondo per scoprire che è pieno di dottori cazzoni e di contadini analfabeti ma educatissimi! I nostri nonni carcagnuti ma fini, del resto lo hanno sempre detto: A signuria u ra fanu ne ri scoli e ne ri sordi…..a signuria nescia ddi  d’intra ….e […]